L’annata 2017 ha avuto inizio con un inverno mite e poco nevoso e una primavera piuttosto calda. Nel mese di aprile alcune zone della regione di produzione sono state interessate da una grandinata precoce seguita da una gelata e successive piogge. L’estate è stata calda e secca, portando a una vendemmia anticipata. Il clima generalmente asciutto e particolarmente caldo ha stressato la vite e ridotto il potenziale quantitativo dei vigneti con produzioni del 12% inferiori alla media.

Il Barbaresco 2017 risulta particolarmente disponibile e pronto alla beva, con un bel colore tra il rubino e il granato. Al naso un profumo ampio e ricco tra il fruttato e il floreale ma già speziato; al gusto è armonico ed elegante, di bella stoffa e piacevolezza. L’annata 2017 ci lascia vini di grande prospettiva, a conferma della grande capacità di adattamento dei Nebbioli e della vocazione delle nostre colline.

Il potenziale viticolo del Barbaresco era di 759 ettari vitati e la produzione effettiva è stata di 4.213.585 bottiglie, il 12% in meno dell’anno prima.