Oggi è un giorno importante per il Barbaresco: ricorre, infatti, l’anniversario del nuovo Disciplinare di produzione del Barbaresco, definito per legge dal Parlamento italiano il 21 febbraio 2007, contenente le Menzioni Geografiche aggiuntive.
Il Barbaresco è stato il primo vino in Italia a potersi fregiare di questo onore: l’intera zona di produzione è stata suddivisa in singole porzioni, utilizzando i nomi storici e i toponimi e stabilendo i confini tra di esse.
Le menzioni geografiche (MGA) sono oggi 66 e costituiscono il Dna del Barbaresco, definendo in modo chiaro per ogni singola zona le caratteristiche geografiche, geologiche e organolettiche.
L’indicazione della Menzione può apparire in etichetta insieme alla denominazione DOCG.
L’Enoteca Regionale del Barbaresco, in collaborazione con Alessandro Masnaghetti di Enogea, ha realizzato tre mappe distinte che offrono una perfetta rappresentazione delle Menzioni, vera e propria “Bibbia” per gli appassionati.