L’anno 2018 si è aperto con un lungo inverno che si è protratto fino a marzo con temperature inferiori alla media. Il germogliamento, anche se un po’ tardivo, è stato uniforme. La primavera è proseguita con precipitazioni frequenti e temperature non elevate. Tra la fine del mese di maggio e l’inizio del mese di giugno vi è stato un periodo caratterizzato da abbondanti piogge, che hanno impegnato molto i viticoltori nella gestione del vigneto. 

Lo sviluppo della stagione estiva è stato graduale ed a partire dalla metà di luglio le temperature si sono alzate sensibilmente, il che, accompagnato da un lungo periodo di bel tempo stabile, ha favorito la maturazione delle uve. Il caldo è continuato per tutto settembre e l’assenza di precipitazioni ha garantito un’ottima sanità del raccolto.

Le gradazioni zuccherine sono aumentate nell’ultimo periodo della stagione così come si è vista un’accelerazione della maturità fenolica, che ha consentito di arrivare a vendemmia con parametri eccellenti.

I vini ottenuti sono armonici, di ottima bevibilità, buona struttura e colore: la qualità e quantità delle sostanze fenoliche garantiscono un’ottima predisposizione all’invecchiamento.